mercoledì 29 ottobre 2008

NEW YORK: ORMAI CI SIAMO




SI VOLAAAAAAAAAA...


Eccoci qua, il conto alla rovescia è prossimo alla fine ed il momento di partire è ormai alle porte.
Giovedì mattina, con i miei Trop Runners, alle ore 6.45 prenderò il volo all’aeroporto Marco Polo di Venezia con arrivo a Monaco alle ore 8.05 per ripartire poi alle 11.40 in direzione New York.
L’atterraggio all’aeroporto John F. Kennedy è previsto nelle prime ore del pomeriggio americano e più precisamente alle ore 15.55.
Fra poco sarò alle prese con le valigie e non nascondo di avere qualche difficoltà a scegliere cosa mettere dentro e cosa lasciare a casa, sono convinto che, alla fine, mi porterò appresso un sacco di cose inutili.
Per il resto comincio a sentire un po’ di nervosismo e temo tanto che le prossime due notti avrò sonni molto agitati.
Oltre tutto, oggi in un famoso quotidiano ho visto una pagina intera dedicata ai personaggi “famosi” che andranno a correre la N.Y.C.M., ognuno con i rispettivi tempi previsti. Tra i personaggi iscritti, oltre a Linus (il quale vanta l’aspettativa cronometrica migliore: 3h 40′), ci sono l’ex primo ministro Romano Prodi, l’onorevole Daniela Santanchè ed altri politici più o meno noti e Beppe Bergomi.
Sinceramente, a parte Linus che mi farebbe piacere incontrare, degli altri non me ne frega granchè, però l’articolo mi ha fatto sentire ancora di più la dimensione dell’evento che sto andando ad affrontare.
E pensare che ancora devo partire.
Tra l’altro, non avendo ancora recuperato la Venice Marathon di domenica scorsa e considerata la giornata odierna poco felice dal punto di vista climatico, ho saltato l’allenamento di oggi, che forse era meglio fare per scaricare un po di tensione.


Ciaooooooooo, ci vediamo a New York.
Denis

giovedì 23 ottobre 2008

I PRINCIPALI AVVERSARI DEI TROP RUNNERS POLESANI

ING New York City Marathon 2008
Finalmente è arrivato, ora nelle mie fantasie di corsa, che mi vedono impegnato nella Grande Mela in uno sprint finale per la vittoria con i più quotati Paul Tergat, Hendrick Ramaala e Wilfred Kigen, posso già immaginarmi con il mio pettorale tanto atteso. New York sta quindi entrando nel vivo, infatti proprio oggi, via posta è arrivata una busta da parte del New York Road Runners contenente la “ Registration Card” nella quale mi viene notificato, oltre al numero di pettorale “16764”, il numero di wave start, il colore del pettorale, l’ora della partenza e il mio chip number CG89347.
La wave start, è l’onda di partenza di cui ogni atleta prenderà parte. Lo scopo è quello di rendere il via meno congestionato, visto l’enorme numero di partecipanti, i concorrenti vengono suddivisi in tre partenze separate di 20 minuti l’una dall’altra.A me è toccata la numero 1, con partenza alle 9.40, partirò assieme ai top runners (tra l'altro io e lo Smerd partiamo insieme) ma, avendo il pettorale verde, il mio punto di partenza sarà diverso rispetto a quello dei favoriti i quali hanno invece il pettorale blu. Direi che questo frustra le mie ambizioni di vittoria…

martedì 21 ottobre 2008

MADAME MARATONA




di Denis
Nome: Maratona
Nata: anticamente
Cittadinanza: tutto il mondo
Misure: km 42.195
Segni particolari: bellissima




Come un’affascinante signora,
la si attende ora per ora.

Lei è lì, in tutte le parti del mondo,
sempre si sente il sapore della sfida in sottofondo.

Ti trasporta in un mare d’asfalto e chi l’onda sa cavalcare,
sa che in alto lo può portare.

In questo mare ti trovi solo a navigare e guai a perdere la rotta,
altrimenti sai che gran botta.

Non fissa orizzonti e tanto meno ascolta lamenti,
questo lo lascia solo ai più lenti.

Testa, cuore e gambe devono essere ben sincronizzati,
solo così si può essere aiutati.

Non c’è età per innamorarsi,
i tempi possono essere lunghi, ma mai sottrarsi.

Lungo è il periodo del corteggiamento,
un vero e proprio allenamento.

Guai a bruciare le tappe,
si rischia di rimanere delle schiappe.


E’ come un corso di studio: può sembrare inarrivabile,
ma non un sogno intramontabile.

Maratona significa una sfida con te stesso,
ammesso che ti sia concesso.

Affronta i tuoi limiti per ore ed ore
e solo così ti sentirai il vero vincitore!

IL MIO INIZIO

Il mio inizio: chi l'avrebbe detto !!!

Sono un podista amatoriale di 44 anni, arrivato come tanti alla corsa per cercare di smaltire qualche chiletto e con il senso di colpa di essere una buona forchetta.
Quindi cosa di più semplice che provare il principe degli sport “semplici ed economici”(almeno così credevo all’inizio) ? ??

Allora: mi bastano un paio di scarpette, una maglietta da consumare e un paio di pantaloncini. Bene, si parte. Alla faccia dello sport semplice! Non pensavo che fare 3-4 km fosse così difficile.

Trafelato, macero di sudore, dolori vari e acido lattico in quantità industriali, mi fanno capire che forse avevo dato un giudizio affrettato: “semplice”? Forse non così tanto.
Insomma forse mi ero sbagliato, forse non era lo sport che faceva per me, però... però c’era qualcosa che non mi tornava.
Cosa mancava alla Corte (dei miei pochi neuroni) per condannare definitivamente la corsa?
Cerca e ricerca ecco il tassello mancante.
Mi stavo sentendo bene, un bene strano da descrivere, un bene fisico che andava oltre i vari dolorini accusati, un bene mentale che sempre di più mi invogliava alla corsa, insomma il tutto andava nuovamente rimesso in discussione e haimé, il verdetto fu velocemente ribaltato. Non sto a raccontarvi tutti i passaggi trascorsi tra quella prima corsetta e i giorni nostri. Non sono passati tanti mesi in fondo, però grazie al verdetto ribaltato sono riuscito a conoscere un popolo in marcia (nel vero senso della parola), a seminare qualcosa, a perdere qualche chiletto (non tanti), a correre una maratona con l’obiettivo di correrne altre, con un benessere psicofisico che aiuta anche a maturare decisioni importanti o a compiere gesti con estrema naturalezza, con giovamenti che si ripercuotono su tutte le persone che ti stanno intorno.
Insomma, la corsa non è sicuramente lo Spirito Santo però fa tanto, tanto bene!

sabato 18 ottobre 2008

I “Trop runner” polesani alla N.Y.C.M. 2008

TROP RUNNER A NEW YORK


I “Trop runner” polesani alla N.Y.C.M. 2008

Le indiscrezioni polesane trapelate nei giorni scorsi trovano conferma ufficiale.
Con un comunicato, emesso questa mattina, l’organizzazione della Maratona di New York ha formalmente informato che i 7 trop runner: Smerdin, Snuciti, Richard, Bob, Mec, Pagnocca, ed il Magnifico saranno al via nella prossima maratona della Grande Mela il 2 novembre 2008.
Non ci sono cifre ufficiali sull’ingaggio che i maratoneti hanno ottenuto, ma considerato che i fantastici podisti erano corteggiati da mezzo mondo, in particolare: Richard (Denis Laurenti) ed il Magnifico (Renzo Sarti), alcune voci parlano di un milione di euro per la loro partecipazione. Si tratta senza dubbio di una cifra considerevole !!!
Sembra che addirittura il Presidente Bush, in considerazione dell’attuale crollo economico americano si sia mosso facendo rientrare, con un vero colpo a sorpresa, la garanzia dell’ingaggio nell’ambito delle misure prese per garantire i depositi bancari.
All’eco della notizia, nell’ambiente podistico sembra ci siano state già alcune importanti reazioni.
Il Trop runner “Bob” sembra abbia preteso un ingaggio favoloso dalla maratona di Berlino 2009 (e molto probabilmente lo otterrà), il super atleta Portovirese, con i suoi 95 kg, ha garantito di sperimentare in gara il nuovo metodo “Smagro” con tempi da record ( 5-6 ore).
Al momento, comunque, ribadiamo la sola notizia certa, Smerdin, Snuciti, Richard, Bob, Mec, Pagnocca, ed il Magnifico sono ufficialmente iscritti alla 39^ edizione della NEW YORK CITY MARATHON 2008 !

Video e foto N.Y.C.M.

venerdì 17 ottobre 2008

E così ci siamo....

Devo dire la verità: pensavo alla Maratona di New York (e relativo viaggio a New York City...) come una cosa molto lontana, quasi una cosa virtuale. Forse è troppo tempo che ci pensiamo, cioè fin dalla maratona del 2007 quando ci trovammo, in una domenica pomeriggio novembrina, a casa di Gianluca per vedere assieme la gara: poi, nei giorni seguenti, Gianluca iniziò già a contattare le agenzie per informarsi fino a quando, ad inizio anno, si è andato formando il gruppo che poi partirà tra pochi giorni. Una bella squadra composta da me, con le mie 18 maratone sulle spalle, Gigi, “la maratona” in persona con le sue oltre 100 gare da 42,195 km corse in carriere (compreso tutte le edizioni della Venicemarathon), Gianluca, “il promotore”, anche lui con tante maratone corse e con il suo “sogno” americano, Denis “l’anima” del gruppo con le sue trovate imperdibili, Davide anche lui incredulo di questo viaggio, Cristiano che ha rischiato di non correre visto che a maggio era ancora “al palo” per problemi ai tendini, Renzo, la simpaticissima “new entry” podistica che farà il suo debutto proprio a New York e che porterà anche la famiglia e Walter, l’ultimo ad aggregarsi, anche lui con famiglia. A fine marzo/primi di aprile la conferma dell’iscrizione, con noi che abbiamo iniziato ad incontrarci e Gianluca (che non ringrazieremo mai abbastanza....) che ha iniziato ad andare a Modena, nella sede dell’Ovunque Viaggi (che ci organizza la trasferta) per portare gli acconti di denaro e per tutti gli altri adempimenti burocratici: ma mancavano ancora tanti mesi...... Intanto finiva la primavera, iniziava il caldo ed abbiamo iniziato a “studiare” i vari programmi d’allenamento, ognuno, ovviamente, con obiettivi diversi in base alle proprio possibilità: quelli che sembrano aver preso le cose più “sul serio” che altri sono stati ancora Gianluca, ma anche Denis e Davide, mentre gli altri hanno fatto un avvicinamento un po’ più “soft”. Io, sinceramente, nei mesi che sono seguiti alla maratona di Treviso (fine marzo) sono stato molto giù fisicamente, non so se per colpa della mia preparazione che non ho mai “mollato” dalla maratona di Venezia 2007 o se per altri motivi (stress?), sta di fatto che a giugno la New York City Marathon mi sembrava ancora un evento lontano e difficile e mi sarei accontentato solo di finirla, in un qualsiasi tempo. Poi dopo le ferie di fine luglio, seguendo come potevo qualche allenamento di Gianluca, soprattutto di ripetute e di “veloci” e iniziando a correre qualche “lento” nella pineta di Volano, pian piano la forma è sembrata tornare a cui è seguita qualche buona prestazione nelle gare, come non mi succedeva da qualche anno. Intanto arrivava il passaporto, si iniziava a discutere di parcheggi, di aerei, di maglie, di pettorali e partenze ma la maratona sembrava ancora lontana...... Invece ieri ho prenotato il parcheggio per l’aeroporto a Venezia e, quando il primo Park che ho chiamato mi ha detto che erano al completo, ho capito che i giorni che mancano sono veramente pochi! Poi ho visto le spettacolari maglie di Denis, ho preso gli accordi per il saluto che il sindaco di Taglio di Po ci vuole dare sabato 25, prima di volare a New York, ho iniziato a leggere le istruzioni pre-gara e a pensare a cosa mettere in valigia......insomma, ragazzi, ormai ci siamo! Cosa mi aspetto? Sicuramente di divertirmi e di finire la maratona in buone condizioni: visto le caratteristiche della gara (folla alla partenza e finale con saliscendi) e visto il cambio di fuso orario difficile fare “il tempo”. La utilizzerò, magari, come un buon allenamento in vista di correre un altra 42 a Milano o Reggio Emilia: sono sicuro, però, che comunque vada sarà una bella avventura. Good Luck!! Michele

giovedì 16 ottobre 2008

I “Trop runner” polesani alla N.Y.C.M. 2008 (di Denis Laurenti)




Le indiscrezioni polesane trapelate nei giorni scorsi trovano conferma ufficiale.
Con un comunicato, emesso questa mattina, l’organizzazione della Maratona di New York ha formalmente informato che i 7 trop runner: Smerdin, Snuciti, Richard, Bob, Mec, Pagnocca, ed il Magnifico saranno al via della prossima maratona della Grande Mela il 2 novembre 2008.
Non ci sono cifre ufficiali sull’ingaggio che i maratoneti hanno ottenuto, ma considerato che i fantastici podisti erano corteggiati da mezzo mondo, in particolare: Richard (Denis Laurenti) ed il Magnifico (Renzo Sarti), alcune voci parlano di un milione di euro per la loro partecipazione.
Si tratta senza dubbio di una cifra considerevole !!!
Sembra che addirittura il Presidente Bush, in considerazione dell’attuale crollo economico americano si sia mosso facendo rientrare, con un vero colpo a sorpresa, la garanzia dell’ingaggio nell’ambito delle misure prese per garantire i depositi bancari.
All’eco della notizia, nell’ambiente podistico sembra ci siano state già alcune importanti reazioni.
Il Trop runner “Bob” sembra abbia preteso un ingaggio favoloso dalla maratona di Berlino 2009 (e molto probabilmente lo otterrà), il super atleta Portovirese, con i suoi 95 kg, ha garantito di sperimentare in gara il nuovo metodo “Smagro” con tempi da record ( 5-6 ore).
Al momento, comunque, ribadiamo la sola notizia certa, Smerdin, Snuciti, Richard, Bob, Mec, Pagnocca, ed il Magnifico sono ufficialmente iscritti alla 39^ edizione della NEW YORK CITY MARATHON 2008 !

martedì 14 ottobre 2008

Denis ha detto: "Stravolto e demotivato… che fare ???"



Sabato con i miei run4funner (Bob e Snu), sono tornato a fare il lungo di fine settimana.
Dato che, come sempre, le cose semplici non mi piacciono mi sono buttato su una presunta distanza di 30 km, a due settimane dalla Venice Marathon e a tre dall’ ING New York City Marathon 2008.
L’obiettivo era mettere km sulle gambe, valutare lo stato di forma e la reazione che potevo avere.
L’unica cosa positiva dell’uscita è quella di esser riuscito a fare effettivamente 15 km.
Sul come, meglio stendere un velo pietoso.
Passaggio ai 10 km in oltre 55 minuti, tempo sui 15 km in 1 ora, 28 minuti e altri secondi, per un tempo totale sui 25 km di 3 ore e 13 (praticamente una camminata) .
Sebbene lentissimo, non sono riuscito a terminare la distanza prevista.
Ho lasciato il percorso demotivato e stravolto.
Le gambe sono di legno… una sensazione che provo solo alla fine di una maratona.
Quindi, stringendo, l’ottima forma che avevo la settimana scorsa se ne è completamente andata ?
Speriamo di no !!! Bruta impestà… per non dire qualcos’altro!
Ma, come dicevo all’inizio, mi piacciono le sfide e non le cose semplici.
Affrontare tre maratone in un mese (Garda-Venezia-New York) è comunque da pazzi.
Abbassare il 3:34 oggi, pensando alla fatica tremenda di sabato, mi appare un miraggio.
Ho deciso comunque di andare alla ricerca del miraggio…

Io ci provo.

lunedì 13 ottobre 2008

GIAN CARLO ha detto...

Sono nelle tue stesse condizioni e io per le prossime 2 settimane avendo dato troppo scegliero' di riposare di +.
Meglio perdere qualcosa aerobicamente(che poi a 5 ci si va senza problemi) ma avere gambe più fresche....il problema mio, come tuo è che è possibile che un po' di danno l'abbiamo già commesso

13 ottobre 2008 1.25

sabato 11 ottobre 2008

Denis ha detto...


venerdi, 10 ottobre 2008

Il gioco si fa duro!
Mi volto indietro ancora una volta ed ecco che la scritta “Traguardo” sfuma leggera ed al suo posto si ricompone la parola “Partenza”: bando alle ciance, si ricomincia, fermiamo i bagordi ed i festeggiamenti pro maratona e torniamo a pensare a Venezia.
Ecco, appunto, Venezia.
Avendo seguito il cuore e non la testa, ho convertito il Lungo di domenica 28 Settembre, da 32 Km in una maratona da 42,195 km, ed ora cosa faccio?
Mi rivolgo agli esperti e a chiunque abbia voglia di dare il suo contributo, per capire se e come modificare il mio piano di allenamento per queste ultime 2 settimane e mezzo, per riassorbire lo sforzo di Garda e vedere di portare a casa anche la maratona lagunare.
Vi riporto il mio piano di allenamento previsto per questa settimana, continuando come da programma di allenamento, con qualcosa di eventualmente più impegnativo domenica.

Settimana del 6 ottobre:
Luned’ riposo – martedì ripetute 10x 400 a 3,50” al Km + Rec 400 mt – mercoledì riposo –
giovedì CL 13-14km a 5’ – venerdì riposo – sabato bici 30 km – domenica LL 32 Km a 5,19 al km.

Settimana del 13 ottobre:
Luned’ riposo – martedì ripetute 5x 1000 a 3,50” al Km + Rec 400 mt – mercoledì riposo –
giovedì CM 10km a 4,45” al km – venerdì riposo – sabato bici 30 km – domenica 16 Km a 5’ al km.

Settimana del 20 ottobre:
Luned’ riposo – martedì ripetute 6x 400 a 3,50” al Km + Rec 400 mt – mercoledì riposo –
giovedì CL 5 km a 5’ – venerdì riposo – sabato bici 30 km – domenica Venice Marathon

Come lo dovrei modificare? Tenete presente che:
1) Obiettivo primario è arrivare bene in fondo a Venezia sulle mie gambe, di corsa e non trascinandomi penosamente verso l’arrivo
2) Non ho velleità di fare un tempone, certo non mi dispiacerebbe rosicchiare qualcosa dal mio 3h 34’ 02 di Treviso (e qui la strategia per me è chiarissima, mi attacco ai pacemaker delle 3h 30’ e cerco di correre con loro il più possibile, con la regolarità che a Garda è mancata)
3) In pratica ad oggi ho nelle gambe 4 lunghi da 28 Km, due da 32 e la maratona Gardesana.

10 ottobre 2008 14.25

giovedì 9 ottobre 2008

Podisti Tagliolesi alla Maratona di New York



La maratona di New York è una corsa annuale di 42.195 metri che si snoda attraverso i cinque grandi distretti di New York City. È la maratona più numerosa al mondo, con i suoi 37.850 atleti arrivati al traguardo nel 2006. Insieme alla maratona di Boston e quella di Chicago, è una delle più importanti corse degli Stati Uniti e fa parte delle World Marathon Majors.



La corsa è organizzata dal NYRR (New York Road Runners) e si corre ogni anno dal 1970. Negli ultimi anni è stata anche sponsorizzata del gruppo finanziario ING direct. L'evento si tiene ogni prima domenica di novembre e attrae sia gli atleti professionisti che quelli amatoriali, provenienti da tutto il mondo. A causa della sua popolarità, la partecipazione è ora limitata a soli 37.000 partenti, scelti da una lotteria, ma privilegiando comunque gli atleti che hanno già partecipato. I corridori membri del NYRR possono gareggiare o partecipando a delle qualifiche o grazie ad alla nomina da qualche club podistico ufficiale.


La corsa

La corsa copre tutti e cinque i distretti di New York City. Comincia a Staten Island, vicino al ponte di Verrazano-Narrows. Il ponte, che normalmente è adibito al solo trasporto di vetture, chiude per l'occasione. Nei minuti successivi alla partenza il ponte si affolla di corridori, creando così una scena maestosa divenuta emblematica della corsa stessa.

Dopo la discesa del ponte il percorso attraversa Brooklyn per circa 19 km (12 miglia). I corridori passano attraverso una grande varietà di quartieri: Bay Ridge, Sunset Park, Bedford-Stuyvesant, Williamsburg e Greenpoint. Al km 21,1 la corsa passa sul ponte Pulaski che segna la fine della prima metà di gara e l'entrata nel distretto di Queens. Dopo circa 4 km gli atleti attraversano l'East River sul temuto ponte di Queensboro che porta a Manhattan. Questo è il punto più critico della corsa in cui molti atleti accusano la fatica pertanto l'attraversamento del ponte è considerato uno dei passaggi più difficili di questa maratona. Raggiunta Manhattan, dopo circa 25,5 km, la corsa procede su First avenue, quindi passa brevemente per il Bronx , raggiunto attraverso il ponte Willis Avenue per ritornare a Manhattan per il ponte Madison avenue. La corsa procede dunque per Harlem giù per Fifth avenue e in Central Park. La corsa prosegue per Central Park South dove migliaia di spettatori si radunano per acclamare gli atleti per l'ultimo miglio. A Columbus Circle la corsa rientra nel parco e si conclude fuori dal ristorante Tavern On The Green. Il limite massimo per portare a termine la corsa è di 8 ore e 30 minuti dall'inizio che viene dato alle ore 10:10.

Storia

La prima maratona di New York si è tenuta nel 1970, organizzata dal presidente del NYRR Vince Chiappetta e da Fred Lebow, con 127 concorrenti che percorrevano più giri lungo il park Drive di Central Park. Non più di un centinaio di spettatori si fermarono ad assistere alla vittoria di Gary Muhrcke in 2:21:38. Inoltre, solo 55 concorrenti arrivarono al termine della gara. Negli anni, la maratona ha avuto un numero di atleti sempre maggiore. Per facilitare lo svolgersi della gara, visto il numero sempre maggiore di atlei, il co-fondatore Fred Lebow ridisegnò la corsa affinché percorresse tutti e cinque i distretti di New York City. La maratona crebbe in popolarità quando la norvegese Grete Waitz stabilì il nuovo record del mondo a 2:32:30. La Waitz vinse la gara altre otto volte. Nel 2000 si stabilì che ci dovesse essere una sezione per atleti su sedia a rotelle, e dal 2002 alle atlete professioniste la partenza viene data 35 minuti prima che al resto dei corridori, per permettere un arrivo a poca distanza. La corsa è ora diventata la più famosa al mondo, con i suoi 2 milioni di spettatori e 315 milioni di appassionati che seguono la corsa in diretta sulla NBC.