venerdì 17 ottobre 2008

E così ci siamo....

Devo dire la verità: pensavo alla Maratona di New York (e relativo viaggio a New York City...) come una cosa molto lontana, quasi una cosa virtuale. Forse è troppo tempo che ci pensiamo, cioè fin dalla maratona del 2007 quando ci trovammo, in una domenica pomeriggio novembrina, a casa di Gianluca per vedere assieme la gara: poi, nei giorni seguenti, Gianluca iniziò già a contattare le agenzie per informarsi fino a quando, ad inizio anno, si è andato formando il gruppo che poi partirà tra pochi giorni. Una bella squadra composta da me, con le mie 18 maratone sulle spalle, Gigi, “la maratona” in persona con le sue oltre 100 gare da 42,195 km corse in carriere (compreso tutte le edizioni della Venicemarathon), Gianluca, “il promotore”, anche lui con tante maratone corse e con il suo “sogno” americano, Denis “l’anima” del gruppo con le sue trovate imperdibili, Davide anche lui incredulo di questo viaggio, Cristiano che ha rischiato di non correre visto che a maggio era ancora “al palo” per problemi ai tendini, Renzo, la simpaticissima “new entry” podistica che farà il suo debutto proprio a New York e che porterà anche la famiglia e Walter, l’ultimo ad aggregarsi, anche lui con famiglia. A fine marzo/primi di aprile la conferma dell’iscrizione, con noi che abbiamo iniziato ad incontrarci e Gianluca (che non ringrazieremo mai abbastanza....) che ha iniziato ad andare a Modena, nella sede dell’Ovunque Viaggi (che ci organizza la trasferta) per portare gli acconti di denaro e per tutti gli altri adempimenti burocratici: ma mancavano ancora tanti mesi...... Intanto finiva la primavera, iniziava il caldo ed abbiamo iniziato a “studiare” i vari programmi d’allenamento, ognuno, ovviamente, con obiettivi diversi in base alle proprio possibilità: quelli che sembrano aver preso le cose più “sul serio” che altri sono stati ancora Gianluca, ma anche Denis e Davide, mentre gli altri hanno fatto un avvicinamento un po’ più “soft”. Io, sinceramente, nei mesi che sono seguiti alla maratona di Treviso (fine marzo) sono stato molto giù fisicamente, non so se per colpa della mia preparazione che non ho mai “mollato” dalla maratona di Venezia 2007 o se per altri motivi (stress?), sta di fatto che a giugno la New York City Marathon mi sembrava ancora un evento lontano e difficile e mi sarei accontentato solo di finirla, in un qualsiasi tempo. Poi dopo le ferie di fine luglio, seguendo come potevo qualche allenamento di Gianluca, soprattutto di ripetute e di “veloci” e iniziando a correre qualche “lento” nella pineta di Volano, pian piano la forma è sembrata tornare a cui è seguita qualche buona prestazione nelle gare, come non mi succedeva da qualche anno. Intanto arrivava il passaporto, si iniziava a discutere di parcheggi, di aerei, di maglie, di pettorali e partenze ma la maratona sembrava ancora lontana...... Invece ieri ho prenotato il parcheggio per l’aeroporto a Venezia e, quando il primo Park che ho chiamato mi ha detto che erano al completo, ho capito che i giorni che mancano sono veramente pochi! Poi ho visto le spettacolari maglie di Denis, ho preso gli accordi per il saluto che il sindaco di Taglio di Po ci vuole dare sabato 25, prima di volare a New York, ho iniziato a leggere le istruzioni pre-gara e a pensare a cosa mettere in valigia......insomma, ragazzi, ormai ci siamo! Cosa mi aspetto? Sicuramente di divertirmi e di finire la maratona in buone condizioni: visto le caratteristiche della gara (folla alla partenza e finale con saliscendi) e visto il cambio di fuso orario difficile fare “il tempo”. La utilizzerò, magari, come un buon allenamento in vista di correre un altra 42 a Milano o Reggio Emilia: sono sicuro, però, che comunque vada sarà una bella avventura. Good Luck!! Michele

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